Promozione delle carriere accademiche femminili
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L’uso che facciamo della lingua e di altre forme di comunicazione, come le immagini, ha un impatto sul cambiamento della società. L’USI intende farsi promotrice di una progressiva eliminazione di usi linguistici discriminatori e parallelamente desidera dare maggiore visibilità alla componente femminile della propria comunità accademica. Attraverso l’adozione di una prospettiva di genere nella comunicazione possiamo contribuire a diffondere una cultura contraria alle discriminazioni e capace di valorizzare i nuovi ruoli che donne e uomini svolgono nella società di oggi.
Le linee guida sono formulate sotto forma di “domande aperte”, da tenere presenti nella redazione di testi per la comunicazione interna ed esterna; esse sono suddivise in quattro aspetti, in sinergia tra loro: aspetti “quantitativi” riguardanti la presenza femminile, aspetti morfologici, aspetti semantici, aspetti di comunicazione visiva.
L'auspicio è che tutte le persone coinvolte in attività di comunicazione all’USI possano farvi riferimento. Tenendo sempre in debita considerazione le esigenze di chiarezza dei testi, i destinatari specifici, gli usi dominanti della lingua nell’area italofona svizzera e italiana, le regole della grammatica e, non da ultimo, le conseguenze sull’economia semantica dei testi, invitiamo a tenere in considerazione nel vostro lavoro di comunicazione le seguenti linee guida.
Aspetti “quantitativi” riguardanti la presenza femminile
Aspetti morfologici
* È superato ed andrebbe perciò evitato, per quanto possibile, il disclaimer per guide e pubblicazioni per l’uso del maschile inclusivo (ad esempio: “In questo documento l’uso del genere maschile è usato quale forma neutra inclusiva, non discriminatoria, con il solo obiettivo di non appesantire il testo”). Invece dell’uso di termini maschili con valore universale è preferibile optare nei testi per formulazioni inclusive, che mettano in luce la diversità di genere.
** La Sezione di terminologia della Cancelleria federale svizzera gestisce e aggiorna la banca dati Termdat nella quale figurano, tra l’altro, le denominazioni di tutte le professioni con l’equivalente femminile: www.termdat.ch. Se tuttavia la titolare di una carica manifesta espressamente il desiderio di essere designata con il titolo maschile non marcato, ci si adegua alla sua volontà.
Aspetti semantici
Aspetti di comunicazione visiva
Le immagini hanno grande potenza comunicativa: sono infatti in grado di evocare e rinforzare stereotipi, o al contrario di contribuire a scardinare i pregiudizi di genere. È importante quindi innanzitutto fornire indicazioni ai fotografi prima della realizzazione dei servizi e, quindi, selezionare immagini che prendano in considerazione anche la dimensione di genere.
Queste linee guida sono state elaborate a partire dallo studio Genere, linguaggio e comunicazione istituzionale commissionato dall’USI all’Istituto di Argomentazione, linguistica e semiotica (IALS) (prof.ssa Sara Greco e dott.ssa Marta Zampa).
In caso di dubbi e necessità il Servizio pari opportunità e il Servizio comunicazione e media sono a vostra disposizione per una consulenza in fase di ideazione e realizzazione della vostra comunicazione.
Approfondimento:
Guida al pari trattamento linguistico di donna e uomo nei testi ufficiali della Confederazione